Il System Integrator. Una fumosa ed ambigua figura

Dal 2010 la domotica ha fatto un enorme balzo in avanti aumentando la sua popolarità anche tra gli utenti meno tecnici.

Il mercato globale e le nuove tecnologie hanno spinto, domotici e non, ad inventarsi un nuovo lavoro per poter emergere dalla massa.

Così, oltre agli “addetti ai lavori”, ovvero progettisti ed installatori, molte altre persone hanno lasciato la propria professione per entrare nel mondo della domotica.

E’ così che nasce la figura del System Integrator. Un nome in inglese che fa “molto figo” e riempie la bocca di “saggezza”! Tutto discutibile ovviamente…

Ma chi sono veramente e qual’è il loro ruolo nella domotica o nelle smart home?

Tradotto letteralmente vuol dire “integratore di sistema” (uno solo), ma in Italia, dove è consuetudine fare gli “sboroni” è spesso tradotto con “integratore di sistemi” (tanti).

Perchè una materia multidisciplinare come la domotica dovrebbe aver bisogno di un integratore di sistema (uno solo)? La risposta è molto semplice, mentre il concetto ed il lavoro che c’è dietro, è ampiamente complesso.

Il system integrator  è “l’anello mancante” tra il “dire” ed il “fare”. Dovrebbe essere quella figura che permette il passaggio “dalla teoria alla pratica” ovvero tra “l’idea” e “l’opera compiuta” di tutto l’impianto domotico integrato.

Come sicuramente ormai saprai, un impianto domotico è molto diverso da un sistema domotico integrato. Non fare quella faccia li… sto parlando di un semplice sistema bus (V1.0) rispetto ad un impianto integrato (V2.0). Se non hai ancora chiara la differenza, prima di andare avanti, ti consiglio di leggere prima questo articolo.

Nel caso più semplice, nei sistemi BUS, potrebbe essere sufficiente il solo installatore. Visto che però la maggior parte degli elettricisti non ha molta confidenza con i PC ed i programmi, spesso intervengono programmatori freelance oppure i centri di assistenza tecnica, autorizzati direttamente dalla casa madre che ha fornito i dispositivi.

Qualora si tratti di un sistema domotico integrato, la questione diventa invece più delicata. Prima di tutto perchè gli impianti interessati sono di più, a volte molti. Secondo perchè sono di natura diversa e terzo, ma non ultimo per importanza, perchè non parlano la stessa lingua.

Tra le varie figure che potrebbero prendere parte ad un progetto “integrato”, l’unica che sarebbe (meglio dire dovrebbe essere) in grado di far dialogare tutti i sistemi e gli impianti tra loro è proprio il system integrator.

La cosa migliore sarebbe quella di utilizzare un solo ed unico dispositivo per evitare problemi di latenza e male interpretazioni nelle comunicazioni.

Ecco perchè “integratore di sistema” (uno solo). Perchè dovrebbe esserci un solo dispositivo (o sistema) con indivisibilmente incorporati (integrati) altri dispositivi (impianti) in modo che sembri un tutt’uno.

Allora è vero… il system integrator è realmente un enciclopedico superfigo altrimenti come farebbe a svolgere il suo lavoro?

Conosce moltissime cose ed ha un sacco di esperienza. E’ un poliedrico guru in grado di mettere insieme pezzi di puzzle differenti e far girare migliaia di ingranaggi con la precisione di un orologio svizzero permettendogli di venire fuori da qualsiasi situazione.

Praticamente è come il vecchio saggio della montagna

… E INVECE NO! La triste verità è un’altra. Mi spiego meglio:

NO perchè non è vecchio. E’ comunque un lavoratore, quindi probabilmente non percepisce la pensione e non risiede in una RSA.

SI perchè, mmm… non mi viene in mente niente quindi evito di scrivere qualche cazzata.

A parte gli scherzi, l’unica cosa certa e sicura è che un system integrator

DOVREBBE

  • avere la saggezza di non spacciarsi per un esperto. Il perchè lo hai già letto qui!
  • aver scelto con cura e conoscere in modo approfondito il “sistema da integrare”. Possibilmente avere dei riferimenti anche di altri eventuali impianti che potrebbero entrare a far parte dell’ambiente domestico. Ovviamente questo è possibile solo con
  • anni di esperienza (possibilmente più di 10) nel solo campo della domotica e nell’integrazione degli impianti. Non 3 anni a fare siti web, poi 2 da apprendista installatore, 1 da sviluppatore di software gestionali, ecc… In poche parole avere alle spalle
  • migliaia di ore di test su dispositivi diversi. Questo vuol dire aver provato sulla propria pelle tanti(ssimi) prodotti e conoscerne le caratteristiche tecniche e funzionali per eliminare in anticipo eventuali problemi. In gergo tecnico si chiama troubleshooting. Tutti i pro e contro servirebbero per
  • consigliare al meglio ed indirizzare nella giusta direzione ogni potenziale Committente a seconda delle sue richieste, esigenze o necessità. La domotica serve per aumentare il comfort e facilitare la vita… non per incasinarla o far incazzare le persone!
  • sapere realizzare un progetto che comprenda tutto e renderlo comprensibile agli altri in modo da evitare problemi in cantiere. Soprattutto agli installatori che devono montare i vari dispositivi e potrebbero fare errori facendo perdere un sacco di tempo.

Il fatto di uscire facilmente vincitore da ogni situazione dovrebbe essere una naturale conseguenza di tutto questo… Ma è qui che casca l’asino e ti dico il perchè!

Prima di iniziare però, voglio ricordarti un’aspetto fondamentale che riguarda il mondo della domotica. E’ una cosa già affrontata sotto tanti punti di vista in altri articoli che probabilmente avrai già letto all’interno del blog, quindi la riassumerei così:

OGGI, LA DOMOTICA LA FANNO CANI E PORCI!

Con tutto il rispetto per gli amati cani ed i simpatici maiali, il termine system integrator è il migliore che riassume il riassunto appena fatto! Un momento, non vorrei che qualcuno ci rimanesse male…

Non sto parlando dei system integrator che si occupano di automazioni industriali o più in generale di IT. Nomi come IBM, Microsoft, Hewlett&Packard, Accenture, Zucchetti ecc… non si occupano di domotica. Loro avranno certamente altri problemi, che io non conosco e non mi interessa nemmeno sapere! Non sono il mio “settore” ed ho già altri cazzi da risolvere…

Tanto per essere chiari, d’ora in poi, ogni volta che leggerai system integrator, sappi che mi sto rivolgendo alla categoria di persone o aziende che operano solo nel mondo della domotica!

Se chiunque può fare domotica, è proprio grazie alla nuova figura del system integrator.

  • Avere la passione, una laurea in ingegneria o anni di esperienza come sviluppatore software, non vuol dire essere in grado di mettere insieme (o meglio, far comunicare tra loro) impianti diversi. Probabilmente questi soggetti avranno poca confidenza con forbici, tester, cacciaviti e più in generale con la corrente!
  • Di contro, chi ha sempre fatto l’installatore e tirato cavi o montato sistemi elettronici, potrebbe non essere in grado di realizzare interfacce grafiche semplici, configurare correttamente una rete ethernet per l’accesso remoto o saper calibrare un processore audio per il dolby Atmos.
  • Anche il progettista elettrico, dovrebbe evitare di utilizzare un PLC industriale e programmarlo come aveva imparato a scuola, 25 anni fa per fare “la domotica”. L’evoluzione tecnologica è in continua espansione a differenza dei principi di elettrotecnica rimaste invariate dai tempi che furono.

E PER FINIRE…

Se nella lista inseriamo “economisti”, “sociologi”, “filosofi” ed altre figure poco tecniche che però hanno la passione per i computer ed il “fai da te”, puoi ben capire dove stiamo andando a finire.

Tutte queste figure, ma anche “immobiliaristi”, “impresari” e “vari professionisti”, spesso collaborano tra di loro subappaltandosi i vari lavori pur di trarre il massimo profitto. Ma cosa succede se non funziona qualcosa? Di chi sarà la colpa? E tu Committente come ti sentirai? 

Preso per il culo mi suggerisce una voce…

Se posso darti un consiglio, per non avere problemi, prima di affidare un lavoro ad un system integrator, cerca di conoscerlo meglio e capire da “dove arriva” e “chi è veramente”.

Ci sono tante società sul territorio che si occupano seriamente solo di domotica. Trovarle con google non sarà poi così difficile!

Alla prossima!

Fabio

FabioIl System Integrator. Una fumosa ed ambigua figura