Leggenda #4 – E’ troppo difficile

Il concetto della domotica dovrebbe essere quello di facilitare e migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle proprie abitazioni.

Che cosa c’è di più semplice che avere una casa “automatica” che fa tutto da sola?

Con un solo tasto o addirittura della sola presenza della persona è possibile fare una serie di azioni anche su impianti diversi.

E’ vero, molti Committenti sono terrorizzati dalla tecnologia. E’ proprio in questo caso che la domotica, o meglio ancora le Smart Home, vengono in aiuto a queste persone!

La questione che un impianto domotico è troppo complicato da utilizzare è una scusa ormai “fuori moda”, giusto per riallarcciarci alla leggenda precedente. I Committenti dovrebbero imparare ad affilare le armi se vogliono veramente sconfiggere i “domotici” (nel senso dei venditori di impianti).

I “domotici” sono dei mercenari pronti a tutto! Non ti lasceranno stare fino a quando non avrai trovato una “valida motivazione” che li costringano ad abbandonare il campo di battaglia.

Hai visto il film Buona Giornata? Io no, ma se cerchi “domotica abantantuono” su Google, puoi vederti un divertente filmato su youtube che rappresenta molto bene questa situazione!

La verità è una sola…

più la domotica (o meglio ancora una Smart Home) è complessa e complicata da realizzare, più diventa facile da utilizzare!

Detta così sembra una stronzata pubblicitaria, (di quelle più scadenti avrai sicuramente aggiunto), ma ti posso assicurare che è così.

Ovviamente bisogna considerando il fatto che deve progettata e realizzata con certi criteri, ovvero:

  • pensata da persone che abbiano una comprovata esperienza (anni di lavoro) e migliaia di ore di troubleshooting alle spalle
  • vengano utilizzati prodotti validi di cui si conoscano tutti i pro ed i (possibilmente pochi) contro.

Dato che non stiamo parlando di una serie di processi industriali per la realizzazione di farmaci in grado di debellare i mali più orribili in un batter d’occhio o come rendere vivibile il suolo di Nettuno entro il prossimo anno,

che cosa mai ci potrà essere di così complesso e difficoltoso in un’abitazione privata?

Le azioni quotidiane sono più o meno le stesse e quasi sempre ripetute ogni giorno. Praticamente una routine, come uno swing per un golfista.

Questo insieme di azioni, ognuno limitato ad un certo periodo temporale, si può descrivere semplicemente con un nome. “Sveglia”, dal momento in cui ci sia alza fino a quando non si esce tutti insieme per andare al lavoro/scuola. “Risparmio Energetico”, subito dopo la “sveglia” e fino al rientro a pranzo. Potremmo continuare così con “In casa”, “Cena”, “Party”, “Film”, “Notte” ecc… a seconda delle abitudini di ogni famiglia.

Nel linguaggio domotico, queste modalità di funzionamento, o meglio le configurazioni della casa in un determinato stato, sono chiamati “Scenari”.

Ripeto una cosa nel caso non l’hai ancora letto nel blog:” Gli scenari non riguardano solo l’illuminazione”! Il perché è molto semplice e lo si intuisce soprattutto nelle abitazioni più piccole dove è presente solo un lampadario al centro della stanza.

Che cacchio di scenario luminoso vuoi fare con un solo punto luce?

Tranquillo che se anche fossero due, considerando la presa comandata per la lampada a stelo utilizzata per leggere il giornale, la situazione non cambia.

Se si pensasse leggermente più in grande e si allargasse il concetto a qualche sistema/impianto in più, si potrebbe godere di enormi vantaggi. Senza toccare niente (o eventualmente solo un tasto) si potrebbe risparmiare del tempo e sfruttare al massimo il piacere già intrinsecamente presente in ogni casa.

L’esempio più classico è lo scenario “Sveglia”. All’ora stabilita il sistema di sicurezza viene disattivato e le tapparelle si aprono (o le lamelle si inclinano fino al punto richiesto). Nella camera la musica preferita si attiva al volume desiderato.

Al tuo arrivo in bagno, oltre alla musica che ti accompagna dalla camera, ti accoglieranno un aroma energizzante e la doccia pronta alla giusta temperatura.

In cucina troverai la macchina del caffè attiva così come tutte gli altri piccoli elettrodomestici per preparare la colazione per te ed i tuoi cari.

La TV sarà già accesa sul canale preferito ed al volume desiderato per vedere le prime notizie della giornata.

Fino a quando non uscirai dal box, le notizie o la musica ti accompagneranno ovunque ti sposterai. Sarà proprio la tua casa l’ultima a dirti “Buon lavoro”.

Adesso si che sei pronto ad affrontare una nuova giornata di lavoro! Non dovrai nemmeno preoccuparti di spegnere la musica, eventuali luci accese in zone di passaggio o disattivare gli elettrodomestici.

E per tutto questo, tu, Committente cosa avrai fatto?

Assolutamente niente, se non alzarti dal letto perchè non hai toccato nemmeno un interruttore!

Lo so, ammetto che è dura alzarsi dal letto ogni mattina, soprattutto quando si fa tardi la sera prima! Però questa non è una difficoltà della domotica, sei d’accordo?!?

Alla prossima

Fabio

FabioLeggenda #4 – E’ troppo difficile