Leggenda #6 – Non ha senso in una casa piccola

casa piccolaLa domotica è una delle poche cose della vita in cui si può avere la certezza che le dimensioni non contano (almeno per i maschietti)!

Negli ultimi anni sono state sviluppate nuove tecnologie che hanno portato ad una drastica riduzione dello spazio. Componenti sempre più piccoli hanno favorito l’aumento delle prestazioni di velocità, capacità di archiviazione, elaborazione dati, definizione, ecc…

Nel prossimo decennio, immagino, che le vere sfide per la conquista del mercato economico globale tra i colossi saranno due. Quelli che saranno in grado di sfruttare le potenzialità delle nanotecnologie e quelli che sapranno utilizzare al meglio lo spazio abitativo.

Ormai di smartphone e tablet, ne abbiamo piene le tasche!

Anzi proprio lo smartphone ne è un esempio eclatante. Una volta c’era il classico telefono cellulare/GSM/Natel chiamalo un po’ come ti pare, che all’inizio era “gigantesco” ed utilizzato solo da pochi eletti.

Ovviamente non erano un granché esteticamente e le funzioni erano pochissime. Si poteva solo telefonare, mandare SMS ed avere qualche piccola features (calendario, sveglia) e forse un piccolo passatempo da utilizzare in attesa di una riunione.

Poi il mercato si è allargato anche alle altre persone ed il “telefonino” si è evoluto aggiungendo sempre più funzionalità. Nel frattempo, i “professionisti più esigenti” si erano spostati sui “palmari”, ovvero piccoli computer tascabili dotati anche di pennino per poter scrivere più comodamente.

Alla fine siamo arrivati tutti quanti agli smartphone dei giorni nostri che ci permettono di fare praticamente tutto.

Cellulari primitivi, palmari e smartphone, oltre a poter effettuare delle telefonate, hanno in comune solo una cosa. Le dimensioni giuste per poter stare comodamente in una mano!

L’altra cosa certa è che si sono sicuramente miniaturizzati rispetto ai primi modelli appena usciti sul mercato. Quindi se nelle cose piccole ci può entrare la tecnologia per fare tutto, pensa cosa potrebbe stare in una casa anche se piccola!

La tendenza oltre oceano è quella di ridurre gli spazi abitativi. Sempre più persone stanno acquistando delle minicase, ma non per questo sono disposte a rinunciare al comfort ed al benessere che la domotica può dare. Anzi a dire la verità, per sfruttare al meglio gli spazi, la domotica diventa quasi essenziale!

Con un solo tasto (o con lo smartphone) si può “trasformare” la casa nella condizione migliore per soddisfare la necessità di quel momento. Ad esempio avere più spazio, aprendo varchi e spostando pareti mobili.

Per un impianto domotico, spegnere 5 luci piuttosto che 50, chiudere 4 tapparelle invece di 30, gestire 3 o 20 zone musicali non c’è differenza! Il bello è proprio questo, ovvero che la sicurezza e soprattutto la comodità, non hanno limiti, ne sopra ne sotto!

Anni fa ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere un famoso personaggio della domotica, ideatore e produttore di un brillante sistema BUS. Aveva delle caratteristiche eccezionali rispetto agli altri dell’epoca (era circa il 2000). Lui conosceva tantissime persone, anche molto importanti e facoltose, tra cui dei VIP conosciuti a livello mondiale.

Nonostante questo, lui continuava a ripetermi che il vero “business per la domotica” erano le piccole e medie proprietà o comunque non quelle “esageratamente grandi”.

Le potenzialità di un impianto domotico per aumentare il comfort abitativo non sono necessarie dove è presente del personale di servizio. In quel caso, gli ordini vengono impartiti direttamente a voce ed immediatamente eseguiti senza l’uso di smartphone o tasti fisici.

Il maggiordomo, la governante, il custode o qualsiasi altro incarico simile, sono i veri precursori della domotica. Molto probabilmente anche il loro minor costo, la loro maggiore durata, affidabilità ed intercambiabilità risultano preferibili all’investimento di qualsiasi tipo di impianto domotico.

Anche il più complesso e performante sistema di automazione domestica non sarebbe in grado di rifare un letto ed infilare un pigiama sotto al cuscino! E se non fosse così, fammi sapere dove lo hai visto perchè sono curioso da morire!

Quindi, per concludere,

è sicuramente più probabile trovare la domotica in una casa piccola di città piuttosto che in un castello di un nobile immerso nella verde campagna!!

Alla prossima

Fabio

FabioLeggenda #6 – Non ha senso in una casa piccola