Questa pagina contiene le spiegazioni relative alla sezione CALENDARIO LAVORI presente nella guida
“La domotica fa schifo se non sai come farla!”
Data stimata di inizio lavori di cantiere
Inserire tutti i riferimenti necessari (precisi o indicativi) per stabilire la data di inizio lavori. Ad esempio:
- 16 marzo 2017;
- 3 settimana marzo 2017;
- 11 settimana 2017.
Durata prevista dei lavori (consegna abitazione o fine lavori)
Inserire tutti i riferimenti necessari (precisi o indicativi) per stabilire la data di fine lavori. Ad esempio:
- 6 mesi (dalla data di inizio lavori);
- 20 novembre 2017
- ultima settimana di ottobre
- 44° settimana 2017
- Agosto 2017
- Natale 2018
Impianti o sistemi a cui non si vuole rinunciare
A volte, il desiderio o le necessità del Committente, non riescono ad essere soddisfatte perchè l’impegno economico potrebbe essere superiore a quello previsto. Per cercare di risolvere al meglio questo problema e rientrare completamente nel budget, la soluzione migliore è quella di fare delle scelte che però permettano di rendere il più felice possibile il Committente.
Inserire in ordine di importanza (da quello strettamente necessario a quello a cui eventualmente si può momentaneamente rinunciare) gli impianti o sistemi visti fino ad ora (in ordine di cronologico:
- Impianto elettrico BUS (che comprende, ove previsti):
- illuminazione
- motorizzazioni
- gestione della corrente forte
- climatizzazione
- Allarme Scasso
- Videosorveglianza
- Home Cinema
- Multiroom Audio
- Multiroom Video
- Videocitofonico, controllo accessi e chiamate
- Distibuzione dati (Rete Ethernet)
- Supervisione e controllo
A titolo informativo, per deformazione professionale, il team di Ticino Domotica quando realizza un progetto, difficilmente effettua dei “tagli netti”. Questo vuol dire che una volta finito il budget (ad esempio all’impianto inserito alla 4 o 5 riga) non esclude gli altri, ma cerca di modificare gli impianti presenti nelle prime righe per poter soddisfare le richieste del Committente mantenendo ovviamente inalterata la qualità delle prestazioni professionali e dei prodotti utilizzati.
Tagli previsti per rientrare nell’investimento
Per evitare di lasciare indietro o limitare gli impianti richiesti dal Committente, compilando questo l’elenco e l’eventuale spazio previsto, è possibile inserire delle considerazioni o delle modifiche da apportare ai diversi sistemi per rientrare nell’investimento previsto.
Di seguito, suddivisi per tipologia, riportiamo dei consigli pratici del tutto personali e basati sulla nostra esperienza ultradecennale di progettisti ed installatori di impianti domotici, per permettere ai Committenti di rientrare nel loro budget.
Illuminazione:
- Accensione dei circuiti luce solo con relè (i dimmer sono essenzialmente più costosi a meno che tutti i circuiti siano tutti dimmerati e si utilizzi un sistema DALI o DMX. Di contro aumenta il costo dei corpi illuminanti).
- No illuminatori ed installazione di fibre ottiche (risparmio sui costi di manodopera).
- No gestione del colore RGBW (risparmio sui dispositivi elettronici o eventuali interfacce).
- Componenti non KNX (per i moduli relè, dimmer, ecc…)
- Corpi illuminanti non incassati a filo muro ma con cornice.
Comandi:
- Pulsantiere in materiale plastico rispetto ad altri più nobili.
- Inserire un piccolo touch al posto di tante pulsantiere se in una zona sono previsti tanti comandi per l’illuminazione o le motorizzazioni.
- Pulsantiere di comando non su BUS (potrebbe aumentare il costo della manodopera dovuto al tempo di installazione).
Motorizzazioni:
- Qualora non fossero presenti tende da esterno (ad esempio per la protezione solare) o altre movimentazioni soggette agli eventi climatici, è possibile eliminare eventuali sensori meteo.
Corrente Forte:
- Gestione delle sole prese esterne.
- Nessuna gestione delle elettrovalvole generali.
- Nessun sensore di rilevazione acqua, gas, co2 o altro.
- Gestione dell’irrigazione tramite centralina autonoma programmata direttamente dal giardiniere.
- Nessuna gestione o monitoraggio dell’impianto fotovoltaico, di ricarica auto elettrica o zona wellness.
- Nessuna gestione dei carichi programmata. Solo visualizzazione generale del consumo elettrico.
Climatizzazione:
- Accorpare più camere o zone comuni (di passaggio) ad una o più camere.
- Gestione del condizionatore solo tramite il suo telecomando (nessuna interfaccia).
- Utilizzare delle pulsantiere con sensore di temperatura ed umidità intergrati (non implica il costo e l’installazione di sonde e/o termostati ambiente).
Allarme scasso
- Preferire l’installazione via cavo che la tecnologia radio (anche se ci vuole più tempo per l’installazione sopratutto dei sensori per i serramenti, si guadagna sia in affidabilità, manutenzione che costo dei prodotti stessi).
- Non trattandosi di una banca è consigliabile prevedere delle protezioni più per la sicurezza delle persone che delle cose materiali.
- Evitare il modulo di comunicazione GSM/PSTN se non si è collegati ad un istituto di vigilanza.
Videosorveglianza
- Evitare telecamere con risoluzione troppo elevata se la visualizzazione e la ricerca delle immagini dovesse essere effettuata solo tramite tablet o smartphone.
- Limitare la distanza della visualizzazione nottura.
- Evitare telecamere con zoom e pan (movimento) se non strettamente necessari. Due telecamere fisse possono fare lo stesso lavoro di una che ruota, anzi si ha sempre una visualizzazione di 180° e non di 90° alla volta.
- Limitare il numero dei FPS a 15/20.
- Visualizzare le immagini live (in diretta) o le registrazioni solo da smartphone o tablet (APP) o limitare il numero dei TV se non fosse presente una sistema di distribuzione multiroom video.
- Evitare telecamere con anche il supporto audio se non strettamente necessario.
Home Cinema
- Evitare movimentazioni di TV, beamer e teli di qualsiasi natura.
- Preferire una proiezione frontale (se l’installazione è con beamer+telo)
- Scegliere delle elettroniche integrate piuttosto che a componenti separati.
- Limitare il numero di canali ed eventuali certificazioni non necessarie.
- Investire in un amplificatore con più zone, se l’intenzione è quella di avere anche un impianto multiroom video o audio limitato a poche camere/zone. Lo stesso amplificatore potrebbe essere sufficiente e si risparmia sugli altri impianti.
Multiroom Audio
- Meno sorgenti centralizzate ci sono, meno è complesso è costoso l’impianto multiroom.
- Limitare il numero di sorgenti in una zona permette di risparmiare anche sul costo del dispositivo di controllo locale.
- Se il numero delle zone è limitato e non serve un dispositivo di controllo locale, conviene investire in un amplificatore per l’Home Cinema (se presente) che faccia anche da “multiroom”.
- Tramite le applicazioni gratuite dei vari produttori è possibile gestire più zone direttamente con smartphone e tablet.
Multiroom Video
- Se il numero delle zone è limitato e non serve un dispositivo di controllo locale, conviene investire in un amplificatore per l’Home Cinema (se presente) che faccia anche da “multiroom”.
- Tramite le applicazioni gratuite dei vari produttori è possibile gestire più zone direttamente con smartphone e tablet.
Videocitofono, controllo accessi e chiamate
- Limitare la gestione delle aperture esterne solo a quelle strettamente necessarie.
- Limitare il numero delle postazioni interne fisse e cablate. Videotelefoni IP, telefoni IP e touchscreen sono in genere più costosi dei dispositivi di tipo “mobile” (smartphone e tablet) il più delle volte già presenti per diverse ragioni (chi ad oggi non ha almeno uno smartphone o un tablet?)
- La funzione “intercom” è “molto costosa” considerando il fatto che servono dei dispositivi come videotelefoni IP, telefoni IP o touchscreen per poterla realizzare e come già citato nella riga sopra, per limitare il costo questa è la prima funzione che andrebbe eliminata. Esistono delle APP particolari che hanno anche la funzione di intercom ma sono gestite attraverso un particolare sistema di supervisione che con la relativa programmazione e messa in servizio supererebbe di gran lunga il costo dei dispostivi fisici menzionati prima. Sconsigliato!
Distribuzione dati
- Più spazio ed aria è presente nello spazio tecnico previsto meno problemi ci saranno in futuro. Invesire in un buon rack con l’adeguata ventilazione è già un primo risparmio e garanzia di buon invetimento.
- Limitare l’eventuale UPS almeno nello spazio tecnico principale.
- Evitare lo spegnimento delle apparecchiature interne al rack se si sa anticipatamente che questa operazione non verrà quasi mai effettuata (per negligenza o dimenticanza).
- Se non fosse necessario ricevere le chiamate da una determinata postazione o smistare le chiamate interne, evitare l’installazione di un centralino telefonico.
- Valutare bene l’abbonamento che si andrà a fare con il provider (fornitore del servizio internet) in modo da limitare i costi. L’indirizzo IP statico per il controllo remoto non è sempre la soluzione più economica.
Supervisione e controllo
- Se ben progettato e realizzato, un sistema di supervisione di tipo “B” (+ app 1 dispositivo + interfaccie + impianti) a volte è la soluzione migliore per l’uso che ne fanno la maggior parte dei Committenti. Con poche interfacce spesso si possono raggiungere quasi le stesse prestazioni di un sistema di tipo “A”.
- Lo stesso discorso appena fatto, vale anche per il tipo di interazione con il sistema di supervisione.
- Il 25% dei committenti preferisce una interazione di tipo 1
- Il 70% dei committenti preferisce una interazione di tipo 2
- Il 5% dei committenti preferisce una interazione di tipo 3
- Da questo si evidenzia il fatto che la soluzione più apprezzata dai Committenti è quella di avere una “casa automatica” che esegua i loro comandi e le funzioni preferite ma senza alcun intervento da parte loro.
- La visualizzazione con le immagini e le icone è più impegnativa dal punto di vista grafico perchè non sempre è possibile avere una visualizzazione a 360 di una stanza. E’ possibile che servano più immagini per una singola stanza o zona. Un rendering in 3D potrebbe essere più adeguato ma è necessario uno sviluppo e quindi un costo ulteriore. Nel tempo, anche l’arredo o la disposizione potrebbe subire variazioni e qundi si perderebbero dei riferimenti rispetto alla realtà. Dalla nostra esperienza, chi utilizza l’impianto tutti i giorni, apprezza di più una visualizzazione con piani o planimetrie (senza arredi) oppure un elenco con comandi ed icone grafiche.
- Per il controllo locale, i Committenti apprezzano di più l’uso di smartphone e tablet rispetto agli ormai datati touchscreen ed il PC non è praticamente mai preso in considerazione. Anche in questo caso, il risparmio è garantito se non si acquistano dei touchscreen.
- Se fosse necessaria una docking station per appendere e ricaricare il tablet dedicato al controllo, ma questo sarà quasi sempre inserito e raramente scollegato, è consigliabile prevedere una soluzione da parete (On-Wall) rispetto che da incasso (In-Wall). Anche se fosse scollegato e ricollegato una sola volta al giorno, vale la pena spendere una decina di secondi per staccare ed attaccare la cornice, piuttosto che diversi biglietti da 100.
- Qualora si trattasse di una casa per le vacanze, o dove la presenza di persone è molto limitata, è possibile installare un PC di appoggio per effettuare eventuali interventi di assistenza da parte dei tecnici. Non inserirlo comporterebbe un “rischio” in più ma sicuramente un risparmio dal punto di vista economico.