Questa pagina contiene le spiegazioni relative alla sezione HOME CINEMA VIDEO presente nella guida
“La domotica fa schifo se non sai come farla!”
Ubicazione della zona / stanza prevista per Home Cinema
Stanza o Locale dedicato
Esempio di stanza o locale dedicato alla sala Home Cinema
Parte di Stanza / Zona
Esempio di Zona dedicato alla visione Home Cinema (tipicamente una “zona giorno”)
Posizionamento delle apparecchiature frontali (TV + diffusori)
Su parete lineare
Esempio di installazione su parete lineare
Ad angolo
Esempio di installazione ad angolo
Tipologia video
Monitor
E’ come una TV ma senza il sintonizzatore per i canali (Cavo, Satellitare o Digitale). Lo schermo rappresenta delle caratteristiche migliori a livello di prestazioni (durata, contrasto, ecc….) ed in genere non hanno i diffusori per l’ascolto dell’audio. I monitor sono spesso utilizzati per applicazioni professionali ad esempio all’interno di ospedali, aeroporti, stazioni ecc… Una volta accesi, non vengono più spenti, magari per anni. Rispetto ai normali TV hanno anche la possibilità di poter essere comandati a distanza con un semplice collegamento di tipo seriale.
Proiettore su muro
Se l’installazione fosse nella zona living o in un’altra stanza non dedicata espressamente alla visione “Cinema”, si può considerare la possibilità di stendere una pellicola direttamente sul muro (sopra la normale pittura) per migliorare le prestazioni e la qualità delle immagini.
Proiettore + Schermo
Dalla semplice installazione in soggiorno fino alla più estrema sala cinema privata. A seconda della necessità, estetica e qualità che si vuole ottenere è possibile scegliere tra diverse soluzioni.
Tecnologia video
Esistono diverse tecnologie per la realizzazione di TV, monitor e proiettore e tra loro possono variare anche di molto e non solo per una questione di costo.
OLED
Ad oggi è la tecnologia più innovativa per i TV in commercio in fatto di prestazioni e conseguente fascia di costo. Questa tecnologia permette di avere colori più brillanti e luminosi (anche se forse meno “reali”), contrasto elevatissimo, quindi neri più profondi (non grigio scuro), tempi di risposta molto più rapidi, consumi bassissimi ed uno spessore di pochi mm (a parte la struttura che ogni costruttore gli realizza intorno).
LCD / PLASMA
Il plasma si può definire come la tecnologia degli ormai obsoleti primi Monitor o TV piatti. Con una durata apparentemente limitata (circa 100000 ore) ed il problema di rovinare lo schermo con immagini cosiddette “fantasma” (ovvero fisse in semitrasparenza sopra altre immagini a causa della bruciatura dei fosfori) hanno perso parecchie posizioni nel mercato. Anche se il consumo è molto più elevato rispetto alle nuove tecnologie, chi ne possiede uno se lo tiene stretto perchè a parte l’OLED (forse…), è l’unica tecnologia in grado di fornire un “nero perfetto” molto apprezzato dagli intenditori. Gli LCD erano la novità rispetto al plasma ma ad oggi rappresentano la fascia più bassa dei TV e Monitor piatti. La stessa tecnologia LCD è utilizzata anche per alcuni proeittori di fascia entry-level.
DLP
La sigla ed il tipo di tecnologia non sono molto conosciute se non agli appassionati del settore video e cinematografico. La qualità superiore rispetto alla tecnologia LCD ed un alto rapporto di contrasto l’ha portata al top nel mondo dei proiettori di qualche anno fa. Dal singolo chip al più performante “triplo chip”, ciascuno dei quali gestiva un colore primario, garantiva delle immagini con colori molto vivi e totalmente prive dell’effetto arcobaleno.
LED
La tecnologia LED per TV, Monitor e Proiettori è arrivata dopo quella LCD migliorandone prestazioni e durata, diminuendo contemporaneamente il consumo e lo spessore (o grandezza se si parla di proiettore). Ad oggi sono ancora il miglior compromesso per il suo rapporto prestazioni, qualità e prezzo.
LASER
E’ una tecnologia innovativa presente su alcuni modelli di proiettori di ultima generazione. Presenta una maggiore scala cromatica rispetto alla tecnologia al Plasma o all’LCD ed un minore consumo (fino all’80%). Ha anche il vantaggio di mantenere la sua piena potenza luminosa e questo si traduce sulla qualità delle immagini. TV e Monitor non hanno avuto molto successo, vedremo nei prossimo anni cosa succederà ai proiettori che utilizzano questa tecnologia.
CRT
La storia. I CRT hanno fatto la storia della televisione (e dei proiettori). Il vecchio ed imponente tubo catodico presente sin dai primi TV in bianco e nero è ancora oggi presente in alcuni proiettore di fascia molto alta. Ovviamente sono di tipo analogico e necessitano oltre ad un grande spazio ed una posizione pressochè fissa (prevalentemente a terra per via del peso) anche di una particolare cura per l’installazione e calibrazione. Solo per veri e nostalgici appassionati.
Esempio di proiettore CRT
Tipologia di visualizzazione delle immagini
La tecnologia 3D è attualmente impiegata in prevalenza in film di animazione o di azione dove è grande la necessità di un effetto speciale per il coinvolgimento dello spettatore. Con le nuove tecnologie e le ampie risoluzioni Ultra HD, dal 2017 tenderà lentamente a sparire dal mercato perchè non è stato molto apprezzato dal pubblico (sia per gli acquisti di TV e Monitor che quello dei proiettori), così come i TV “curvi” dove il coinvolgimento delle immagini si può percepire con almeno 65/70″ di diagonale.
Installazione TV/MONITOR
A scomparsa con incasso a Soffitto
Questo tipo di installazione permette di avere le schermo rivolto verso il soffitto o verso il pavimento. Alcune soluzioni oltre alla normale apertura, prevedono anche una rotazione dello schermo di 180 in entrambe le direzioni. Ci sono altre applicazioni che prevedono un LIFT per la scomparsa a soffitto del TV o Monitor.
Esempio di installazione a scomparsa a soffitto con schermo rivolto verso l’alto
Installazione a scomparsa a soffitto con schermo rivolto verso l’alto e rotazione
Esempio di installazione a scomparsa a soffitto con schermo rivolto verso il pavimento
Installazione a scomparsa del TV o Monitor con lift
A scomparsa con incasso a Soffitto con extracorsa
Questo tipo di installazione, rispetto alla precedente prevede anche un’extra corsa verso il basso che permette di far arrivare il TV o Monitor ad un’altezza più bassa per un miglior comfort visivo.
Esempi di installazione a scomparsa a soffitto con possibilità di rotazione dello schermo
A scomparsa con incasso a pavimento, a parete o mobile
Questo tipo di installazione prevede un lift da incassare. Al suo interno è presente il TV o Monitor che, a seconda del modello utilizzato, è anche in grado di ruotare.
Esempio di installazione a scomparsa nel pavimento
Installazione a scomparsa nella parete
Esempio di installazione a scomparsa nel mobile o arredo con rotazione centrale
Installazione a scomparsa nel mobile o arredo con rotazione a bandiera
A scomparsa con incasso a parete laterale
Questo tipo di installazione prevede un’uscita da una parete laterale con l’eventuale possibilità di far compiere una rotazione al TV o Monitor.
Esempio di installazione con uscita perpendicolare alla parete
Esempio di installazione con uscita perpendicolare alla parete e successiva rotazione
A scomparsa con incasso a parete con spostamento dei pannelli
Questo tipo di installazione prevede diverse tipologie. A seconda delle necessità, i pannelli di copertura, posso essere semplicemente spostati, oppure muoversi in verticale o orizzontale per nascondersi all’interno delle strutture e far apparire il TV o Monitor. Le soluzioni più complesse prevedono anche l’avanzamento, la rotazione ed l’inclinazione dello schermo.
Esempio di installazione con spostamento del pannello all’interno della struttura con uscita del TV e rotazione
Installazione con spostamento verticale di due pannelli all’interno della struttura
Esempio di installazione con spostamento verticale dei pannelli di copertura delle elettroniche e del TV inseriti all’interno di nicchie
Installazione con spostamento orizzontale dei pannelli di copertura del TV
Con base da tavolo o appoggio
Questo tipo di installazione è la più semplice. Il TV o Monitor è montato direttamente sulla sua base di appoggio normalmente compresa all’interno della scatola. In alcuni casi però è necessario far compiere una rotazione motorizzata allo schermo. In questo caso, dovrà essere utilizzata una speciale base da fissare direttamente su un supporto stabile.
Esempio di installazione di TV con base standard su mobile
Esempio di installazione di TV con base da tavolo motorizzata
Con base da pavimento
Come per la basi da tavolo, anche con le basi da pavimento è possibile scegliere delle soluzioni sia fisse (manuali) che motorizzate. Qualora l’installazione richiedesse una particolare altezza si può utilizzare un palo su cui appendere e ruotare semplicemente il TV.
Esempio di installazione di TV con base da pavimento
Esempio di installazione di TV con palo
Appeso a parete fisso
Questo tipo di installazione ormai è ormai diventato uno standard e spesso utilizzato quando non si vuole appoggiare il TV direttamente sul mobile
Esempio di installazione di TV fissa a parete
Appeso a parete inclinabile
Qnche questo tipo di installazione è spesso utilizzato quando si vuole utilizzare il TV oltre che per la zona Home Cinema tipicamente installata in soggiorno, anche per la visualizzazione in cucina o sala da pranzo. Spesso questo tipo di supporti, permettono anche l’inclinazione sull’asse orizzontale.
Esempio di installazione di TV a parete con supporto inclinabile.
Appeso a soffitto fisso
Come per le installazioni a parete, le soluzioni per appendere il TV a soffitto prevedono una posa fissa oppure motorizzata qualora la si voglia girare per avere una migliore visualizzazione.
Esempio di installazione di TV a soffitto con supporto motorizzato
Installazione Proiettore
A scomparsa a soffitto con lift standard
L’installazione è simile a quella già vista per i TV. In questo caso è il videoproiettore che scompare all’interno del soffitto.
Esempio di installazione di proiettore con lift ad incasso a soffitto
A scomparsa a soffitto con lift con extra corsa
Come per la precedente installazione, il lift con il proiettore scompare all’interno del soffitto, ma la sua discesa sarà molto più lunga per sopperire all’elevata altezza del soffitto
Esempio di installazione di proiettore con lift ad incasso a soffitto con extra corsa
A scomparsa a parete
A seconda delle esigenze di installazione e quelle dell’arredo, è possibile prevedere l’apertura del supporto a scomparsa del proiettore sia verso l’alto che verso il basso.
Esempio di installazione di proiettore con lift da incasso a parete con apertura verso il basso
Su base da appoggio standard
Questa installazione prevede una certa distanza di proiezione come le altre soluzioni. In genere si sceglie questa opzione per due motivi: una installazione fissa con un proiettore pesante e di grandi dimensioni (ad esempio CRT) oppure per installazioni removibili con piccoli proiettori posizionati all’occasione su tavolini o supporti dedicati con ruote per poter effettuare piccoli aggiustamenti dell’immagine visualizzata.
Esempio di installazione con proiettore da appoggio su pavimento
Esempio di installazione con proiettore da appoggio su tavolo
Su base da appoggio con raggio corto
Questa installazione prevede una minima distanza di proiezione. In genere è sufficiente quella tipica dei mobili del soggiorno. Invece di posizionare un normale TV, si può installare un proiettore con dimensioni di circa una normale consolle di gioco o lettore DVD, ed avere uno schermo da 100 pollici o oltre con una risoluzione Full HD o superiore. Il proiettore può funzionare sia con un schermo di proiezione che senza.
Esempio di installazione con proiettore a raggio corto
Appeso a parete
Questo tipo di applicazione non viene quasi mai utilizzata in ambienti domestici. Esistono però sul mercato i supporti per permettere questo tipo di insolita installazione.
Esempio di proiettore installato fisso a parete
Appeso a soffitto
Forse è il tipo di installazione più utilizzata negli ambienti domestici. Sia per uso quotidiano come in soggiorno o il locale hobby ma anche quando è presente una vera e propria sala cinema dove l’estetica e la “pulizia” del soffitto non sono fondamentali quando il proiettore non è utilizzato. Sicuramente, rispetto ad una soluzione da incasso, ha un costo minore, sia a livello di opere murarie che di supporto stesso.
Esempio di proiettore installato fisso a soffitto
Tipo di proiezione
Il 99.9 % delle installazioni prevedere una proiezione di tipo frontale, ovvero quella che prevede una visione diretta sulla parte di telo (o parete) in cui anche il proiettore manda il suo flusso luminoso. La retroproiezione invece è l’esatto contrario e prevede che lo spettatore guardi il telo (o altro materiale) dalla parte opposta in cui il proiettore invia le immagini. Indipendentemente dalla posizione o della possibilità di installazione dei vari dispositivi, si riesce comunque a trovare una soluzione per poter soddisfare le richieste del Committente.
Esempio di classica proiezione frontale
Esempio di installazione con retroproiezione
Cornice intorno alla superficie effettiva di proiezione
La cornice nera, aumenta il contrasto percepito durante la visione anche in presenza di luce.
Telo per proiezione
Fisso a parete
Da un punto di vista qualitativo sono i migliori perchè una volta messi in tensione e fissati, non necessitano di manutenzione. Il telo difficilmente presenterà delle pieghe e non essendoci parti in movimento, non ci sono componenti che potrebbero consumarsi o guastarsi. L’installazione ideale del telo con cornice è in una stanza “normale” come ad esempio il locale hobby. Quello senza cornice può essere tranquillamente inserito in una sala home cinema dedicata o in una zona dove le condizioni di visione sono con scarsa presenza di illuminazione. Questa potrebbe affaticare la vista degli spettatori per via della luce riflessa sui lati e non assorbita dal nero della cornice.
Esempio di telo fisso con o senza cornice
Motorizzato appeso a soffitto o parete
Il telo motorizzato è arrotolato in un cassonetto, proprio come se fosse una normale tapparella. Il bordo inferiore provvede con il suo peso a mantenere teso il telo per evitare che si deformi durante la visione. Indipendentemente dall’ingombro totale, come per il telo fisso può avere o meno una cornice nera intorno alla parte principale su cui vengono proiettate le immagini. Rispetto al telo fisso, lo schermo motorizzato ha il vantaggio di non occupare in modo definitivo una parete, per questo è la soluzione più adatta per le installazioni in soggiorno o in altre stanze dove c’è la necessità di lasciare liberi i muri perimetrali di una zona.
Esempio di telo motorizzato con o senza cornice per installazioni da soffitto o parete
Motorizzato incassato a soffitto
Il telo per installazioni da incasso a soffitto oltre al normale cassonetto di contenimento del telo, ha anche un bordo inferiore per potersi appoggiare alla parte inferiore del cartongesso (soffitto). Sullo stesso bordo sono presenti due aperture per permettere l’ispezione e l’eventuale smontaggio del rullo (in cui è contenuto il motore) del telo in caso di sostituzione o manutenzione. Anche in questo caso è disponibile la versione con bordo o senza.
Esempio di telo motorizzato da incasso con o senza cornice per installazioni da soffitto
Tipologia dello schermo
Uno schermo tensionato è caratterizzato per avere due cavi di tensionamento inseriti nei bordi inferiori del telaio in modo da tenere la tela perfettamente piana in modo ed eliminare qualsiasi tipo di ondulazione, sia durante la visione ma anche durante l’avvolgimento. E’ particolarmente apprezzato dagli amanti ed appassionati per le applicazioni Home Cinema di alto livello. La tensionatura è disponibile per tutte le varianti di schermi motorizzati in commercio.
Esempi di teli tensionati. Con contrappesi (a cavi rigidi) a sinistra o fissa (con cavi elastici) a destra.
Caduta del telo
La caduta del telo può essere nella parte anteriore oppure in quella posteriore del cassonetto, indipendentemente dalla sua installazione (parete o soffitto). Questo tipo di scelta dipende se è presente un ingombro a parete come quadri o casse acustiche installate dietro il telo stesso per ottenere un migliore effetto della voce come al cinema.
Esempi di caduta del telo
Extra corsa
L’extra corsa, rappresentata con la lettera “P” in tutte le figure all’interno delle descrizioni dei teli, è la superficie nera aggiuntiva che permette di abbassare lo schermo effettivo di visione (parte bianca) fino all’altezza desiderata. Questo comporta il fatto di tenere allineato lo schermo con l’occhio dello spettatore evitandogli così di piegare la testa, migliorandone la visione ed eliminando eventuali disturbi al collo. L’inclinazione della testa, per una visualizzazione ottimale, non deve essere superiore a 15° rispetto al centro dello schermo. Come per la tensionatura, l’extra corsa è disponibile per tutti gli schemi avvolgibili.
Esempio di schermo con extra corsa ed indicazioni di visualizzazione ottimale
Formato di visualizzazione
Il formato di visualizzazione (aspect ratio) è il rapporto tra la larghezza e l’altezza del quadro di visualizzazione, ovvero la sua “forma”, ed è indipendente dalla risoluzione delle immagine. Ad oggi lo standard dei TV “piatti” è il 16:9 mentre quello dei vecchi modelli a tubo catodico era di 4:3. La differenza sostanziale è che nel formato in 16:9 si possono visualizzare delle immagini più “larghe” rispetto al formato 4:3 perchè, in questo caso, i pixel laterali sono automaticamente tagliati dalle macchine di registrazione. Questo vuol dire una visualizzazione più ampia, ma indubbiamente più “bassa”. Per quanto riguarda gli schermi di proiezione è possibile scegliere uno o più formati, mantenendo costante la base di proiezione, passando da un 1:1 ad un 4:3, 16:9 ed infine ad un 21:9, solo per citarne alcuni tra i più utilizzati. Per un normale utilizzo “monoformato”, il 16:9 è quello preferito perchè è quello più utilizzato nelle trasmissioni televisive ed è il miglior compromesso per la maggior parte dei DVD, BD e dispositivi di ultima generazione. Gli appassionati di Home Cinema preferiscono invece il formato 21:9, che in combinazione con proiettori o elettroniche particolari, riesce a garantire una vista più larga e senza bande nere, in genere orizzontali (sopra e sotto).
In linea teorica, per evitare di visualizzare le bande nere, il formato andrebbe scelto in funzione del segnale video (DVD, trasmissione televisiva, o altro) che si vuole visualizzare…ecco a cosa servono quelle scritte sulle copertine dei film o dei cartoni animati!! Altre informazioni più approfondite ma di semplice lettura può trovarle qui.
Elenco dei formati principali ed alcuni esempi di copertine di DVD/BD
Formati del Biformat
Un telo “biformat” è formato con due schermi distinti, ciascuno con il proprio rapporto di visualizzazione. Il Committente può scegliere se far scendere uno o l’altro a seconda delle sue esigenze o dal contenuto da visualizzare.
Formati del Multiformat
Un telo “multiformat” è realizzato con 2 teli, uno bianco per la base ed uno nero di copertura. Muovendo in modo combinato i due teli è possibile avere diversi formati di visualizzazione. Quello più grande sarà la base di partenza per gli altri. Ad esempio, se è installato un proiettore con formato 16:9 è possibile realizzare i formati “più piccoli” (1,85, 2,35, 2,40 ed eventualmente altri…) ma non un 4:3.