Questa pagina contiene le spiegazioni relative alla sezione ILLUMINAZIONE presente nella guida
“La domotica fa schifo se non sai come farla!”
Circuiti luce con relè (ON / OFF)
Circuiti luce con dimmer (ON / OFF e regolazione intensità)
Con circuiti luce si intendono le accensioni indipendenti previste per l’illuminazione. Ad esempio: Il centro della cameretta, i 6 faretti (o spot) del corridoio o della cucina che si devono accendere tutti insieme, lo specchio del bagno, ecc… Le accensioni possono essere del tipo ON/OFF oppure possono essere dimmerabili (intensità luminosa regolabile).
Rappresentazione dei circuiti luci (Dimmer 101, Relè 102, Dimmer 103)
Circuiti luce per prese comandate dedicate SOLO a lampade
Le prese comandate sono quei circuiti luce dedicati esclusivamente al collegamento di lampade da terra, piantane, ecc… . Queste prese non dovranno essere utilizzate per collegare altri elettrodomestici o dispositivi. Ovviamente le prese possono essere del colore o della serie preferita.
Esempio di circuito luce per presa comandata (evidenziata in rosso)
Circuiti luce con illuminatori per Fibra Ottica
Gli illuminatori per Fibra Ottica (FO) sono dei dispositivi con dentro una sorgente luminosa a cui vengono collegate, tramite uno o più appositi connettori, le fibre ottiche per illuminare o per creare effetti scenografici (ad esempio dei cieli stellati). Possono essere monocromatici, oppure avere all’interno una ruota colore, che ruotando, permette di avere un effetto di colore variabile. Quelli più moderni dispongono di sorgenti a LED, anche con centraline preprogrammate che permettono di scegliere il programma colori o uno specifico colore con un semplice telecomando o tramite sistema di supervisione.
Illuminatore per Fibra Ottica con esempi di funzionamento
Circuiti luce con gestione del colore RGB o RGBW
Come per gli illuminatori, sul mercato ci sono delle centraline che permettono di gestire il colore della luce tramite strisce o spot LED RGB (Rosso/Verde/Blu) o RGBW (Rosso/Verde/Blu/Bianco). Queste centraline possono essere del tipo “preprogrammate” con vari programmi e circa una ventina di tonalità di colore preimpostati oppure “programmabili” trmite slider fisici o comandi richiamati dal sistema di supervisione in modo che l’utente possa scegliere il suo colore preferito tra le oltre 65000 combinazioni possibili. Generalmente queste centraline sono gestite tramite un protocollo di comunicazione chiamato DMX512.
Centralina di comando DMX-512 con telecomando
Tipologia di illuminazione generale preferita
La scelta della tipologia di illuminazione è necessaria per capire in generale che tipo di schede di attuazione utilizzare per la gestione dell’illuminazione. Ovviamente non è da considerare come vincolante, sopratutto se non fossero presenti circuiti dimmerabili ma solo accensioni ON / OFF.
In presenza di un progetto illuminotecnico o del modello dei corpi illuminanti scelti dallo studio di Architettura questa scelta è sicuramente più semplice. Se sei un appassionato delle nuove tecnologie potresti selezionare la casella LED (consapevole del fatto che costano di più rispetto a lampade/lampadine più tradizionali ma che consumano molto di meno).
Esempi di lampadine per illuminazione: alogena (ex incandescenza), fluorescente lineare e compatta (neon) e LED (con attacco tradizionale o strisce)
Temperatura di colore della luce preferita
La temperatura di colore della luce influenza gli ambienti e le persone. Generalmente per l’illuminazione generale si predilige il colore bianco. Con le nuove tecnologie LED ma anche con i tubi fluorescenti è possibile scegliere diverse tonalità di bianco:
- Bianco caldo: riprende il colore tipico delle vecchie lampadine ad incandescenza ed alogene. La temperatura di colore di una sorgente a “luce calda” varia tra i 2500°K ed i 3500°K ed è tendente al giallo.
- Bianco naturale: rispecchia il colore del sole che si può vedere a mezzogiorno in una bella giornata limpida e senza nuvole. La temperatura di colore di una sorgente a “luce naturale” varia tra i 3500°K ed i 5500°K.
- Bianco freddo: è il colore riflesso dal cielo in tutte le sue gradazioni dalla giornata più limpida a quella totalmente coperta. La temperatura di colore di una sorgente a “luce fredda” è quella che va oltre i 5500°K ed è tendente all’azzurro fino ad arrivare al blu con temperature prossime agli 8000/9000 °K.
Spettro di colore della luce con esempi pratici delle gradazioni più diffuse
Tipologia di regolazione prevista
Come per la scelta della tipologia di illuminazione, in presenza di un progetto illuminotecnico è possibile selezionare il metodo di controllo per la regolazione luminosa. Qualora non fosse disponibile e lo studio di Architettura non fosse in grado di fornire questa informazione, NON SELEZIONARE alcuna casella (oppure annullare le risposte con la colonna n°2). Potresti farti consigliare direttamente dal “domotico” a cui chiederai l’offerta o che si occuperà di realizzare l’impianto.
Se avessi scelto SI alla voce “Circuiti luce con gestione del colore RGB o RGBW” puoi utilizzare questa riga per definire il tipo di regolazione per gli altri eventuali dimmer previsti.
Di seguito trovi i 4 controlli dimmer più diffusi per applicazioni domestiche:
230 V. E’ il classico taglio ti fase, tipico delle lampadine ad incandescenza o alogene. Una volta si usava un regolatore con a “rotella” per aumentare o diminuire l’intensità ed una pressione per accendere o spegnere il circuito luce o la presa comandata. Oggi, a livello di impianti BUS, esistono delle schede con un ingresso diretto in 230V ed una o più uscite dove attaccare direttamente la sorgente luminosa. In questo caso al corpo illuminante vanno portati i classici 3 fili della 230V (ritorno, neutro e massa).
0-10V. La gestione con la regolazione a 0-10V può essere abbinata a tubi fluorescenti, LED ed altri tipi di corpi illuminanti. E’ consigliata dove non sono presenti molti circuiti con regolazione (< 10). Ogni circuito dovrà essere collegato, oltre che alla normale 230V, anche alla sua linea di controllo 0-10V con una configurazione a stella con partenza dal modulo dimmer (tipicamente installato nel quadro elettrico).
Dali. E la versione “digitale” della regolazione 0-10V. Il vantaggio è quello che tutti i circuiti dimmerati possono essere collegati alla stessa linea DALI (fino al limite supportato) come se fosse un BUS. E’ possibile fare un entra-esci dal driver di ogni circuito previsto senza dover passare dalla scheda di controllo (tipicamente installata nel quadro elettrico). Si può utilizzare qualsiasi tipo di configurazione (albero, stella o altro). L’unico vincolo è la lunghezza massima della linea (consigliata circa 300m). Per ogni linea possono far parte un certo numero di dispositivi che a loro volta possono essere raggruppati in gruppi. Ogni singolo corpo illuminante può essere associato o dissociato con una semplice programmazione ed a seconda del driver utilizzato possono esserci anche ulteriori informazioni (stato del corpo illuminante, del driver, ecc…). Questo controllo è indicato dove sono presenti molti circuiti dimmerati.
DMX. Questa regolazione è simile alla DALI con la differenza che è obbligatorio un cablaggio “entra-esci” da ogni punto con un cavo a 3 conduttori. Il numero di “centraline” associate al bus DMX è 512. Ogni centralina può avere più canali ed è tipica per la regolazione di spot o strisce led che comprendono più colori (classica configurazione RGB o RGBW dove è presente anche il bianco). Ogni colore può essere scelto con una combinazione dei 3 o 4 colori fondamentali.
Modalità di accensione dell’illuminazione
L’accensione singola o di gruppo prevedere che per ogni tasto si accenda un singolo circuito di illuminazione (on/off o dimmerato) oppure un gruppo preimpostato di circuiti (ad esempio alcuni spot, il centro ed una presa comandata di una determinata zona o stanza). L’accensione tramite scenari, è simile a quella di gruppo, solo che comprende tipicamente tutti i circuiti luce di una stanza (quindi anche eventuali prese comandate o spot decorativi che solitamente hanno un’accensione separata). E’ una soluzione molto usata negli USA, UK ed Australia ma l’idea sta cominciando a piacere molto anche alle nostre latitudini. Con uno o più tasti si vanno a richiamare gli scenari che possono interessare quella stanza o zona (ad esempio nella zona living ci possono essere gli scenari cena, film, relax, festa oltre ovviamente a tutto acceso e tutto spento). In base al sistema di supervisione o bus utilizzato, il committente avrà anche la possibilità di modificare, togliere o aggiungere, ogni singolo circuito presente all’interno dello scenario stesso. In alcuni casi, con un rilevatore di presenza all’interno di una stanza o di una zona può essere attivato uno scenario prestabilito, in modo che all’ingresso della stanza o zona si accenda l’illuminazione necessaria senza dover premere alcun tasto.
Esempi di pulsantiere internazionali per controllo illuminazione a “scenari”
Tipologia di pulsantiere preferite
I “comandi standard” dei marchi più comuni sono stati volutamente tralasciati. Ho preferito lasciare spazio a quelli più moderni e di design molto apprezzati da Committenti ed Architetti. Questi spesso integrano anche un sensore di temperatura e/o umidità oltre a LED di segnalazione.
(Clicca sull’immagine delle pulsantiere per ingrandire)
TIPO A
- Configurazione: fino a 8 comandi con o senza LED di segnalazione
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: acciaio
- Colori standard disponibili: bianco, acciaio AISI 304 anti-impronta
- Dimensioni: filo muro 80 x 128 x 0 mm, con bordo 86 x 134 x 1 mm
- Scatola da incasso: proprietaria
TIPO B
- Configurazione: fino a 5 comandi con luce LED di segnalazione/cortesia
- Scritte e personalizzazioni: non disponibili. Solo stampa standard in 3D
- Materiale: vetro temprato
- Colori disponibili: vetro bianco opaco anti-impronta
- Dimensioni: 90 x 90 x 11 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm
TIPO C
- Configurazione: fino a 5 comandi senza LED di segnalazione
- Scritte e personalizzazioni: non disposnibili
- Materiale: plastica
- Colori standard disponibili: bianco o nero
- Dimensioni: 80 x 80 x 10 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm
TIPO D
- Configurazione: fino 4 comandi con LED laterale di segnalazione
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: plastica, alluminio, legno, vetro e pietra
- Colori standard disponibili: bianco, nero, grigio ed altri materiale
- Dimensioni: pulsante di comando 55 x 55 mm. Placca di finitura: in funzione del marchio e materiale scelto
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm
TIPO E
- Configurazione: fino 8 comandi con LED di segnalazione
- Scritte e personalizzazioni: stampa digitale
- Materiale: vetro
- Colori standard disponibili: bianco e nero
- Dimensioni: 120 x 96 x 6 mm (3 moduli) 140 x 96 x 6 mm (4 moduli)
- Scatola da incasso: 503 o 504 a seconda del modello
TIPO F
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione
- Scritte e personalizzazioni: con stampe grafiche adesive o serigrafia al laser
- Materiale: plastica
- Colori standard disponibili: bianco, nero e grigio
- Dimensioni: 90 x 90 x 10 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm senza possibilità di affiancamento
TIPO G
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione
- Scritte e personalizzazioni: con stampe grafiche adesive o serigrafia al laser
- Materiale: plastica
- Colori standard disponibili: bianco, nero e grigio
- Dimensioni: 110 x 110 x 10 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm senza possibilità di affiancamento
TIPO H
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione (4 x tasti quadrati, 2 x tasti rettangolari Oriz/Vert, 4 x tasti rettangolari Oriz/Vert o combinazioni)
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: plastica o vari metalli
- Colori standard disponibili: bianco, nero, colori metallizzati, cromati ed altri materiali
- Dimensioni: 80 x 80 x 8 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm senza possibilità di affiancamento
TIPO I
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione (4 x tasti quadrati, 2 x tasti rettangolari Oriz/Vert, 4 x tasti rettangolari Oriz/Vert o combinazioni)
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: plastica o vari metalli
- Colori standard disponibili: bianco, nero, colori metallizzati ed altri materiali
- Dimensioni: 86 x 86 x 8 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm senza possibilità di affiancamento
TIPO L
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione (4 x tasti quadrati, 2 x tasti rettangolari Oriz/Vert, 4 x tasti rettangolari Oriz/Vert o combinazioni)
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: plastica o vari metalli
- Colori standard disponibili: bianco, nero, colori metallizzati ed altri materiali
- Dimensioni: 94 x 86 x 8 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm senza possibilità di affiancamento
TIPO M
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione (1 x tasto quadrato, 4 x tasti quadrati, 2 x tasti rettangolari Oriz/Vert, 4 x tasti rettangolari Oriz/Vert o combinazioni)
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: tasti in plastica, cornici e placche in plastica o vari metalli
- Colori standard disponibili: bianco, nero, argento o altri materiali
- Dimensioni: 80 x 80 x 8 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm con possibilità di affiancamento (1 sola cornice)
TIPO N
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione (1 x tasto quadrato, 4 x tasti quadrati, 2 x tasti rettangolari Oriz/Vert, 4 x tasti rettangolari Oriz/Vert o combinazioni)
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: tasti in plastica, cornici e placche in plastica o vari metalli
- Colori standard disponibili: bianco, nero, argento o altri materiali
- Dimensioni: 86 x 86 x 8 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm con possibilità di affiancamento (1 sola cornice)
TIPO O
- Configurazione: fino a 8 comandi con LED di segnalazione (1 x tasto quadrato, 4 x tasti quadrati, 2 x tasti rettangolari Oriz/Vert, 4 x tasti rettangolari Oriz/Vert o combinazioni)
- Scritte e personalizzazioni: con serigrafia al laser
- Materiale: tasti in plastica, cornici e placche in plastica o vari metalli
- Colori standard disponibili: bianco, nero, argento o altri materiali
- Dimensioni: 94 x 86 x 8 mm
- Scatola da incasso: 502 o rotonda Ø 65 mm con possibilità di affiancamento (1 sola cornice)
Stessa cornice per le prese di corrente ed altri frutti (se possibile)
In relazione alla pulsantiera scelta, c’è la possibilità di avere la stessa placca di copertura per le prese di corrente o altri frutti in modo che abbiano lo stesso design e finitura. Indispensabile sopratutto se fossero installate sulla stessa parete.
Esempi di alcune placche o cornici della stessa serie dei pulsanti di comando
Pulsantiere affiancate o insieme con altri frutti (prese, ecc…)
Alcune serie di pulsantiere di design necessitano obbligatoriamente di una scatola propria oppure possono essere installate in normali scatola da 2, 3 o 4 moduli. Altri tipi di pulsantiere invece, possono essere installate in scatole combinate ad esempio, 2 da 2 moduli. A volte per un fattore estetico è preferibile affiancare 2 pulsantiere tenendole separate. Ad esempio una può essere utilizzata per il controllo dell’illuminazione e l’altra per le motorizzazioni.
In alcuni casi invece può essere utile mettere insieme comandi e prese, piuttosto che prese ed altri frutti. A seconda della necessità e del luogo di installazione.
Combinazione di pulsantiere, combinate ed affiancate
LED di indicazione sui pulsanti di comando
I LED di indicazione presenti nelle pulsantiere di design possono essere programmati in diversi modi:
- Sempre spenti
- Sempre accesi
- Seguire lo stato della luce che comandano a seconda della circostanza desiderata, ad esempio in modo diretto (luce accesa con led acceso e luce spenta con led spento) o invertito (luce accesa con led spento e luce spenta con led acceso)
- Indipendenti, proprio come un normale circuito luce. Questo vuol dire, ad esempio, che i LED si possono accendere quando diventa buio e spegnersi al mattino, oppure essere gestiti o comandati direttamente come si preferisce.
I LED di segnalazione possono essere monocromatici o multicolore a seconda del prodotto
Gestione Stanza o Zona Generale ON/OFF (studio, cucina, ecc…)
Qualora fossero presenti più circuiti di illuminazione in una stanza (o una zona ad esempio il giardino o il living) c’è la possibilità di creare un “sottogruppo di spegnimento e/o accensione” che interessa espressamente quella singola stanza o zona. E’ praticamente la stessa cosa dello spegnimento generale di tutta la casa ma limitato, appunto, alla stanza o zona interessata.
Tasto utilizzato come ON ed OFF generale a seconda di dove viene premuto (a destra o sinistra)
Gestione Livello Generale ON/OFF (Zona giorno, PT, ecc…)
Un “livello” comprende più stanze e/o zone. Ad esempio potrebbe essere tutto un piano (o più piani), oppure gli esterni (che comprendono il giardino, i balconi, terrazzi, piscina, ecc….). Normalmente un livello è gestito con il solo spegnimento, ma nulla vieta di gestire anche l’accensione di tutti i circuiti.
Tasto utilizzato come ON ed OFF generale a seconda di dove viene premuto (a destra o sinistra)
Standard o marca dell’impianto BUS desiderato
L’impianto BUS è la base di un impianto di domotica moderno. Ci sono migliaia di produttori e tantissimi standard. Se hai delle preferenze sullo standard da utilizzare o di un marchio di qualche produttore puoi inserirlo in questa sezione. Se invece vuoi affidarti all’esperienza o la competenza del domotico che vorrai incaricare seleziona la casella “indifferente”. Se vuoi approfondire la questione, ti consiglio di leggere questo articolo del blog.
Touch o APP dedicata per illuminazione ed altri impianti su BUS
A volte per limitare il numero di comandi in una zona è opportuno installare un touch dedicato a tutti i sistemi dell’impianto BUS in modo da dare il massimo della praticità al Committente e lasciare il più pulita possibile la parete dove sono installati i comandi. Il tipico esempio è la zona living dove spesso sono presenti molti circuiti di illuminazione e motorizzazioni (interne ed esterne). Con una singola pulsantiera a più canali si potrebbe accendere un insieme di circuiti per dare un illuminazione generale, comandare tutte le tapparelle o lamelle, aprire o chiudere tutte le tende da sole e spegnere il corridoio o la scala che porta appunto nella zona living. Dal touch invece c’è la possibilità di accendere e spegnere singolarmente ogni circuito luce, alzare, abbassare e regolare ogni lamella, aprire e chiudere ogni tenda esterna e se ci fosse la possibilità, utilizzarlo anche come sistema di supervisione per gestire altri impianti anche di altre stanze. I committenti più tecnologici e moderni potrebbero voler “sostituire” il touch con uno smartphone o tablet di ultima generazione.
Esempio di schermata grafica di touchscreen o APP dedicata ad una stanza o zona
Gestione automatismi
La domotica ed in genere tutti gli impianti BUS, sono progettati per funzionare con comandi ad impulsi. Alla pressione di un tasto si accende un circuito luce oppure si alza o abbassa una tapparella. Alla pressione dello stesso tasto succede la cosa contraria e con altri tasti si fanno altre funzioni. Quando si devono gestire però degli automatismi, ad esempio l’accensione dell’illuminazione esterna quando si raggiunge una certa soglia di luminosità o un determinato orario bisogna prestare particolare attenzione. Qualcuno o qualcosa potrebbe avere la possibilità si spegnere uno o più circuiti. In questo caso rimarrebbero in questo stato per tutta la notte e fino alla sera o orario successivo. Questo era impossibile con un impianto elettrico tradizionale perchè, ad esempio, l’illuminazione del giardino era collegata fisicamente al crepuscolare o all’orologio e nessun altro aveva la possibilità di spegnere o accendere a meno di abbassare l’interruttore nel quadro elettrico o mettere in manuale l’orologio/crepuscolare. Con gli impianti bus è possibile dare priorità all’automatismo e bypassare il comando manuale, almeno dopo un certo periodo.
Sensore crepuscolare per installazione da quadro elettrico con sonda esterna
Gestione dei circuiti per l’illuminazione di emergenza con UPS
Nel caso fosse presente una linea preferenziale sotto un gruppo di continuità (UPS o generatore esterno) è possibile gestire tutti i circuiti dedicati all’illuminazione automatica di emergenza (ad esempio a causa di interruzioni di corrente impreviste), anche per il normale funzionamento.
UPS dedicato per l’illuminazione di emergenza