Diversamente da altri dispositivi elettrici ed elettronici progettati e realizzati per autodistruggersi, o smettere “magicamente” di funzionare dopo qualche settimana terminato il periodo di garanzia, quelli fatti seriamente da aziende impegnate da anni nel settore della domotica (non le cagate “made in China” che si trovano nei supermercati o nei centri di bricolage) sono fatti per durare.
Potrebbe esserci qualche pezzo con dei difetti di fabbricazione, ma ci si accorge subito appena lo si accende. Qui si parla di sfiga e può succedere anche a qualsiasi altra cosa. Infatti, basta sostituirlo e tutto riparte come un orologio, svizzero direi!
Girando per sistemare o terminare lavori lasciati a metà da altri, a causa di “motivi legali”, mi capita spesso di sentire le lamentale dei Committenti. Il discorso è sempre lo stesso: i contratti di manutenzione annuale programmata o di assistenza di intervento garantita 24/7. In Svizzera questo è meglio conosciuto come servizio di picchetto.
“Perchè devo pagare un abbonamento annuale per fare manutenzione quando funziona tutto regolarmente?”
Più che una leggenda o una scusa, questa è una lecita obiezione di un possibile Committente, nonchè una dura critica per chi è dall’altra parte.
La domotica è una delle poche cose della vita in cui si può avere la certezza che le dimensioni non contano (almeno per i maschietti)!
La questione è abbastanza ambigua, per non dire razzista: comodità solo per aprire o chiudere tutte le tapparelle? E le tende da sole all’esterno? Ed il resto?
Il concetto della domotica dovrebbe essere quello di facilitare e migliorare la qualità della vita delle persone all’interno delle proprie abitazioni.